martedì 21 maggio 2013

Tornado in Oklahoma: più di 90 morti, si scava sotto le macerie

Sarebbero più di 90 le vittime del violentissimo tornado che ieri pomeriggio si è abbattuto sulla parte sud di Oklahoma City, negli Stati Uniti; fra questi, almeno 20 sono bambini, rimasti sotto le macerie di una scuola elementare (la Plaza Tower). Un bilancio che potrebbe aumentare di numero, dal momento che mancherebbero all’appello ancora 24 piccoli alunni, rimasti intrappolati assieme ai loro insegnanti. Si scava in queste ore nella cittadina di Moore, teatro di uno scenario apocalittico. I soccorritori lavorano senza sosta, in una corsa contro il tempo, nel tentativo di riportare alla luce altri corpi vivi; qualcuno – come raccontato dalle tv – avrebbe sentito urla di aiuto provenire da sotto le macerie. Una devastazione che ricorda quella del 1999, quando a Moore un altro tornado compì lo stesso “percorso” fino a portarsi via con sé decine di vite umane. Ma quali sono le sue caratteristiche? Un assembramento scuro, enorme se si pensa che ha raggiunto i due chilometri di larghezza e venti fino a 300 chilometri orari, che in 40 minuti ha raso al suolo tutto e risucchiato nel suo vortice auto, tetti delle case, animali. Il servizio meteorologico nazionale aveva lanciato l’allarme tornado 16 minuti prima che sulla zona si abbattesse il “twister”. Poco è stato, perciò, il tempo per mettersi al sicuro. Il presidente americano Obama ha assicurato che l’amministrazione “è pronta a fornire tutta l’assistenza necessaria”. L’allerta tornado, nella zona, non è ancora cessata.

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