mercoledì 22 maggio 2013

Notre-Dame: scrittore suicida contro le nozze gay

Un boato e poi le grida di terrore dei tanti turisti che a quell’ora, alle quattro del pomeriggio, affollavano la cattedrale Notre-Dame di Parigi. Il giornalista e saggista Dominique Venner, 78 anni, noto nel Paese per la sua militanza politica nell’estrema destra, si è suicidato ieri con un colpo di pistola in bocca dietro all’altare principale.
Le ragioni del suo gesto sono contenute in alcune lettere che ha lasciato proprio lì, su quel luogo sacro scelto come teatro del suo ultimo momento di vita; ragioni che, peraltro, aveva anticipato sul suo blog invocando “azioni spettacolari” contro “l’infame legge” sulle nozze omosessuali. 
Un provvedimento che, si sa, ha diviso la Francia. Sulla manifestazione che ci sarà il 26 maggio, quella di protesta contro la legge che è stata promulgata lo scorso sabato dal presidente Hollande, così aveva scritto Venner: “I manifestanti avranno ragione di gridare la loro impazienza e la loro rabbia ma non basterà organizzare gentili manifestazioni di piazza per impedire questa legge”. “Ci sarà certo bisogno – continua nel suo scritto – di gesti nuovi, spettacolari e simbolici per scuotere le coscienze anestetizzate”. Da Marine Le Pen, a capo del movimento di destra Front National, parole di rispetto nei confronti di Venner sono giunte tramite il social network Twitter.

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