Dopo il polverone sollevato dalla proposta di legge del senatore Luigi Compagna di dimezzare la pena per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa, arriva il ritiro da parte dello stesso Compagna. “È stata presentata a titolo personale” aveva già ribadito il capogruppo Pdl al Senato, Renato Schifani, prendendo le distanze dall’iniziativa.
“Lo ritiro per non creare problemi tra Pd e Pdl” ha detto il senatore componente del gruppo Gal (Grandi autonomie e libertà). Secondo il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Rodolfo Sabelli, una tale proposta oltre a “creare divisioni” rischia di “indebolire il contrasto al crimine organizzato”.
Il decreto avrebbe alleggerito le pene previste per il reato di concorso esterno fissando la detenzione da un minimo di 1 anno a un massimo di 5 anni nei casi di favoreggiamento di associazione di tipo mafioso. Allo stato attuale, la legge prevede che il concorso esterno venga punito fino a 12 anni di reclusione.
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