martedì 21 maggio 2013

Legge anti-movimenti. Grillo: “Se passa, M5S non si presenta alle elezioni”

Una proposta di legge che sta già sollevando qualche polemica, quella a firma di Anna Finocchiaro e del capogruppo Pd al senato Luigi Zanda, che prevede la completa attuazione dell’articolo 49 della Costituzione sui partiti, dando loro “personalità giuridica”. Una condizione ritenuta fondamentale per poter parlare di soggetti democratici e trasparenti all’interno dell’agone politico. Con la legge si chiede di stabilire principi generali e statuto cui dovranno attenersi tutti i partiti che vogliono partecipare alle elezioni, pena la perdita dei rimborsi per le spese elettorali. Non tarda ad arrivare la risposta di Beppe Grillo, che sul suo blog ribadisce: “Il Movimento 5 Stelle non è un partito, non intende diventarlo e non può essere costretto a farlo”. A quanti vedono in questa proposta un modo per avversare Grillo, la Finocchiaro ha risposto che si tratta di “forzatura deformante”. “Il Pd –ha aggiunto – ha lanciato da tempo l’idea che per il rinnovamento della politica sia necessario prevedere meccanismi di democrazia e di trasparenza per l’attività di ogni forza politica”. Ma se questa legge dovesse passare, il M5S non si presenterà alle prossime elezioni.

Nessun commento:

Posta un commento