venerdì 24 maggio 2013

La stampa e le responsabilità di un'informazione pluralista

di Popolari Liberi e Forti

Ci rivolgiamo in particolare a quegli organi di diffusione che danno ampio spazio alla realtà di Roma come il Messaggero, il Tempo, la Repubblica, il Corriere della sera.

La differenza di trattamento ricevuta dalla stampa rispetto ad altri protagonisti della campagna elettorale romana ci porta a due considerazioni: da una parte questa è la riprova, che esprimiamo con orgoglio, che i Popolari Liberi e Forti non appartengono a quella compagine politica – delle cui schermaglie i giornali ci tengono ampiamente informati – responsabile dell'attuale crisi e del sentimento di sfiducia e disillusione nei confronti della cosa pubblica da parte delle persone. L'altra considerazione è l'amara constatazione dello stato di asservimento e della mancanza di informazione libera e completa della stampa romana e nazionale.

Nando Bonini in concerto per i Popolari

di Vito Piepoli

“Per una nuova generazione di artisti e politici”, un concertone davvero insolito quello proposto dai Popolari Liberi e Forti a Roma, dai contenuti e dagli artisti singolari, anche musicalmente parlando, venerdì 24 maggio sera al Teatro Sala Umberto vicino Piazza di Spagna.

Con Enrica Bonaccorti in collegamento video, con Flavio Bucci interprete di don Luigi Sturzo nel film prodotto dalla Rai-Tv e l’attrice Paola Lorenzoni.

Con Andrea Ferrera alla batteria, Massimo Bagnardi e Franco Contempi alla chitarra, la band di Nando Bonini, da chitarrista di Vasco Rossi a terziario dell’ordine dei Francescani.

E “Mi son dovuto render conto per forza che il mondo è un altro, non era quello che io frequentavo” dice. Tempo fa “Voglio trovare un senso a questa vita” suonava con Vasco.

Da Vasco Rossi a San Francesco tramite la preghiera, da rock star a uomo di fede. È la storia di uno dei più grandi chitarristi italiani che oggi fa parte del terzo ordine laico dei Francescani. Una conversione in musica la sua, visto che suona la chitarra da quando aveva sei anni.

A dieci anni ha formato il suo primo gruppo rock, “I Boa Conscrictor”. Ha cominciato molto presto a collaborare con diversi artisti e musicisti italiani e stranieri, partecipando a tournée e alla preparazione di dischi.

Una lunga collaborazione con Vasco Rossi gli permette di avere un successo che lo ha portato in tutto il mondo, con gli applausi e le folle oceaniche negli stadi, quando ancora aveva i capelli lunghi come a San Siro con il boato di ottantamila persone.

Nel 1995 durante il tour rock dedicato alla guerra in Jugoslavia, gli è stato proposto di comporre un musical su San Francesco. Dentro di lui ha pensato che chi gli aveva fatto la proposta era fuori di testa, visto che lui era lontano dalla fede da bambino. Ma senza sapere perché, Nando accetta ed è l’inizio della conversione, un cambiamento profondo lento e radicale. Era successa anche una cosa grave in famiglia e ha scoperto come dice un salmo che anche negli abissi Dio è presente, anzi forse lì lo si trova ancora di più ed è lì che ti tira su.

Abbracciando la fede non ha dovuto dire addio al rock. Ha continuato a suonare componendo ben 4 musical ispirati alla vita dei santi.

Accanto a lui da sempre Marina, oggi sua moglie, insieme condividono un cammino di musica e preghiera.

In attesa di Nando Bonini si esibirà Maurizio Fratamico con il JoyMix Team dell’associazione “Nuovi Orizzonti” che propone un’azione integrata di informazione, sensibilizzazione e prevenzione mediante il linguaggio della musica e della testimonianza con dieci brani, raccolti nel cd “Fondamentalmente” che nascono dall’ascolto delle sofferenze e dei disagi interiori di tanti giovani incontrati nelle scuole, nelle strade, nei raduni.

I testi di questi brani composti da Fratamico, così come la musica, parlano del diffuso disagio adolescenziale e giovanile. “Vieni qui”, tratta problemi in famiglia, di comunicazione, solitudine e violenze; quella voglia di serenità di come affrontare le sofferenze della vita senza scappare, e non cadere in depressione; tutto passa, aiuta a riscoprire il vero senso dell’amore che non consiste nei rapporti usa e getta che sembrano non provocare alcun danno alle persone, ma causano ferite profonde nell’anima e un’incapacità di amare veramente.

Il testo di “Come quando”, nasce dall’esigenza del desiderio di voler comunicare che il giudizio uccide l’anima e che la fiducia è l’unica arma per credere nuovamente in se stessi e negli altri.

Il brano “NN 6”, vuole svelare – grazie a confidenze raccolte di chi ha abortito – la cruda realtà di una sofferenza interiore che non svanisce. Vuole smentire che l’aborto può essere una normale soluzione immediata per risolvere il problema di un figlio inatteso, e dare voce alla vita indifesa.

In una società dove solo il bello viene messo in risalto, il brano “Senza peso” vuole affrontare l’emergenza dei disturbi alimentari che colpisce sempre più giovani, come l’anoressia e la bulimia, ricordando che l’amore vero non ama solo le parti belle di noi ma accoglie tutto di un essere umano.

In “Fondamentalmente”, che dà il titolo al cd, si esaminano le tante situazioni difficili della vita nella coppia, ma non solo, nella quale siamo portati a girare le spalle e ad andare via serbando dentro rancore e odio, mentre il perdonarsi aiuta a star meglio e a rinsaldare in maniera più forte e viva quei rapporti che sembravano finiti.

“Tu come me”, racconta che tutti gli uomini hanno uno stesso bisogno: quello di amare e di essere amati. Le esperienze negative ci fanno chiudere il cuore di fronte alla bellezza della vita e dell’amore, così da non vivere più serenamente perdendo la fiducia nelle persone e nella vita, ma il cuore si può riaprire riscoprendo l’amore.

“Voglio essere povero”, tratta il desiderio di volersi liberare da tutte quelle schiavitù che ci portiamo dentro per riuscire a stare ai passi con i tempi e per non essere esclusi dalla società; senza volerlo però ci ritroviamo incatenati e le cose che possediamo alla fine ci possiedono. Nella società del consumismo in cui viviamo, abbiamo tutto, ma ci manca la libertà di essere veramente quello che siamo.

Ed infine “Sentirai un giorno”, è un brano che vuole dare speranza. Come la natura ci comunica che dopo la notte c’è l’alba di un nuovo giorno, così nella nostra vita, se abbiamo pazienza e sappiamo affrontare i problemi con quella fiducia che le cose si sistemeranno, ecco che arriva un giorno nuovo pieno di speranza e di gioia.

Finale di Coppa Italia, cresce la fibrillazione

Ormai manca poco, i tifosi lo sanno bene. Roma e Lazio si affronteranno nella finale di Coppa Italia domenica alle 18. In palio l’accesso all’Europa League per la prossima stagione. Le due squadre sono state anche ricevute in udienza a San Pietro, due giorni fa, da Papa Francesco, che oltre a benedire loro in qualche modo ha benedetto anche la competizione. Ancora manca la piena certezza su quali saranno le formazioni che disputeranno questo derby tanto atteso; alla Roma, probabilmente, mancherà Torosidis, la Lazio sarà presente con i migliori uomini a disposizione, Klose in testa. Anche le condizioni meteorologiche dovrebbero essere favorevoli. Sul fronte sicurezza, saranno circa mille gli uomini delle forze dell’ordine impiegati per garantire “tranquillità” intorno all’Olimpico e non solo; le zone in cui la loro presenza sarà massiccia sono quelle in cui i tifosi andranno poi a festeggiare, da piazza Venezia a piazza della Libertà. L’obiettivo, come sempre, è quello di evitare tensioni e contatti tra tifoserie, accanto all’altro obiettivo importante della giornata di domenica, cioè di assicurare un normale svolgimento delle operazioni di voto. www.palladinosindacodiroma.it

Draghi: “In Europa servono riforme strutturali del mercato del lavoro”

Riforme strutturali che “assicurino una giustizia tra le generazioni”. È questo l’obiettivo principe che, secondo il presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, alcuni Paesi dell’Eurozona dovrebbero avere ben chiaro. Da Londra il numero uno dell’Eurotower ha spiegato che “la struttura del mercato del lavoro deve essere riformata” per scongiurare l’instabilità sociale; per fare in modo che “il peso di condizioni più flessibili non ricada in modo sproporzionato sulle nuove generazioni”. “In alcuni Paesi dell’Eurozona - ha detto rivolgendosi ai politici britannici e agli operatori della City - l’alto tasso di disoccupazione giovanile è una minaccia per la stabilità sociale”. Mario Draghi ha rivendicato al tempo stesso il ruolo della Bce, soprattutto in termini di tempestività, per poter attuare “misure necessarie ad evitare un collasso”. A proposito del programma di acquisti illimitati dei titoli di Stato ha poi ribadito che esso ha “l’obiettivo di preservare l’unicità della politica monetaria, assicurando una trasmissione appropriata della stessa politica monetaria all’economia reale di tutta l’Eurozona”. A conclusione del suo intervento ha tirato così le somme della situazione generale, sottolineando segnali di miglioramento delle condizioni finanziarie con gli spread che “si sono ridotti notevolmente”. Questa mattina, comunque, la borsa di Milano ha aperto in positivo. palladinosindacodiroma.it

Processo Mediaset, secondo il Cav motivazioni “surreali”

Berlusconi avrebbe guidato l’azienda Mediaset anche dopo la sua discesa in campo. E lo avrebbe fatto “gestendo un’enorme evasione fiscale”; questo si legge nelle motivazioni della sentenza dei giudici della Corte d’appello di Milano, che ha confermato la condanna per l’ex presidente del Consiglio a quattro anni di reclusione e all’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. Il Cavaliere è stato “il reale beneficiario delle catene” dei diritti tv cioè di un sistema – “portato avanti per molti anni” - che avrebbe causato il notevole aumento dei costi della compravendita degli stessi diritti tv. Questo, ricoprendo sempre una “posizione di vertice”. I giudici hanno parlato anche di “costituzione di società e conti esteri” che il Cavaliere ha però negato di avere. Così come ha definito “surreali” le motivazioni della sentenza, ribadendo la sua innocenza. I fedeli dell’ex premier si sono espressi sul caso parlando ancora una volta di “persecuzione giudiziaria”. In particolare Daniela Santanchè ha detto: “Berlusconi è colpevole per forza”. I legali di Berlusconi, Niccolò Ghedini e Piero Longo, hanno annunciato un ricorso contro la sentenza le cui motivazioni hanno definito “sconnesse rispetto alla realtà fattuale e processuale”. palladinosindacodiroma.it

giovedì 23 maggio 2013

Come si vota

Barra il simbolo di Popolari Liberi e Forti

Per votare Giovanni Palladino come Sindaco di Roma, barra il simbolo del partito Popolari Liberi e Forti sulla scheda elettorale.

E' possibile esprimere la preferenza per il candidato o la candidata al Consiglio Comunale, barrando il simbolo del partito Popolari Liberi e Forti ed indicando il cognome (o massimo due cognomi: un uomo ed una donna) del candidato preferito.

Cosi:
Scrivi il cognome del candidato al Consiglio Comunale

Oppure cosi:


cognome-uomo-donna-comunali

Ventuno anni fa la mafia uccideva Giovanni Falcone

Sono passati ventuno anni dalla strage di Capaci. Da quel pomeriggio del 1992 in cui Giovanni Falcone, la moglie e tre agenti della scorta trovarono la morte nell’attentato mafioso che fece saltare in aria un intero pezzo di autostrada tra Palermo e Punta Raisi. Quattrocento i chili di tritolo utilizzati per quella strage, “diretta” dal boss di Cosa Nostra Totò Riina. Oggi Palermo si ferma per ricordare quel 23 maggio e lo fa con alcune iniziative che ormai da anni accompagnano la memoria di quel lontano pomeriggio. Una su tutte, quella che vede protagonisti circa 3mila studenti provenienti da tutta Italia, giunti stamane al porto di Palermo su due “navi della legalità” ribattezzate “Giovanni” e “Paolo” per ricordare anche la strage di via d’Amelio, avvenuta a distanza di due mesi, in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e la sua scorta. Le navi sono salpate ieri sera rispettivamente da Civitavecchia e Napoli; gli studenti, accompagnati dal presidente del Senato Pietro Grasso, sono stati accolti da una gran folla di palermitani. Tanti gli striscioni preparati dai ragazzi, dedicati ai due magistrati uccisi dalla mafia, tanti gli slogan: “La libertà non ha pizzo”, “Chi ha paura muore ogni giorno” sono solo un esempio dello spirito che anima tanti giovani, e non solo, che hanno voglia di dire la loro sulla legalità. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato un messaggio alla sorella del giudice Falcone, Maria, ribadendo quell’impegno nella lotta alla mafia che “prosegue instancabilmente con rinnovati successi” e che “vede unite le forze politiche e sociali”.