I lavori della Linea C come la tela di Penelope. 84 mesi di attesa per una tratta di 3 km. Sette anni di disagi per realizzare un decimo appena della lunghezza complessiva della nuova Linea. Ha dell’incredibile la notizia divulgata due giorni fa, e ancora più incredibile è il silenzio assordante con cui è stata accolta da tutte le forze politiche e dai candidati sindaci alle prossime elezioni comunali.
Giovanni Palladino e i Popolari Liberi e Forti si schierano al fianco dei romani per chiedere conto all’amministrazione e a tutte le imprese coinvolte dei tempi biblici di realizzazione dell’opera. Una infrastruttura, quella della Linea C, essenziale per Roma, ma che sembra studiata apposta per creare solo disagi, con benefici che ormai restano miraggi di un futuro lontano.
L’ennesima prova del fallimento della giunta guidata dal sindaco Alemanno e dei suoi predecessori.
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