di Eleonora Mosti
Disagio scuola: "L'appello dell'Istituto comprensivo Maffi denuncia la drammaticità di una situazione che richiede interventi immediati. Sul tema della scuola al Consiglio comunale POPOLARI LIBERI E FORTI pone l'accento su alcune priorità:
diminuire il disagio scolastico dei docenti: occorre fronteggiare la copertura delle ore di docenza senza manovre rocambolesche e lesive del diritto allo studio degli alunni, e dividere gli ambiti disciplinari secondo logiche di "convenienza" pedagogica e non organizzativa.
Diminuire il disagio scolastico degli alunni: la frammentazione degli orari scolastici spesso crea forti destabilizzazioni negli studenti del primo ciclo, in particolare nei soggetti più fragili, che ovviamente incidono negativamente sull'apprendimento.
Diminuire il disagio delle famiglie: a fronte dei numerosi tagli molte famiglie non possono contare sul servizio del tempo pieno o su quei progetti che arricchiscono il piano dell'offerta formativa; le famiglie non possono essere coinvolte economicamente per l'acquisto di materiale che dovrebbe essere a carico della scuola stessa”.
Disagio scuola: "L'appello dell'Istituto comprensivo Maffi denuncia la drammaticità di una situazione che richiede interventi immediati. Sul tema della scuola al Consiglio comunale POPOLARI LIBERI E FORTI pone l'accento su alcune priorità:
diminuire il disagio scolastico dei docenti: occorre fronteggiare la copertura delle ore di docenza senza manovre rocambolesche e lesive del diritto allo studio degli alunni, e dividere gli ambiti disciplinari secondo logiche di "convenienza" pedagogica e non organizzativa.
Diminuire il disagio scolastico degli alunni: la frammentazione degli orari scolastici spesso crea forti destabilizzazioni negli studenti del primo ciclo, in particolare nei soggetti più fragili, che ovviamente incidono negativamente sull'apprendimento.
Diminuire il disagio delle famiglie: a fronte dei numerosi tagli molte famiglie non possono contare sul servizio del tempo pieno o su quei progetti che arricchiscono il piano dell'offerta formativa; le famiglie non possono essere coinvolte economicamente per l'acquisto di materiale che dovrebbe essere a carico della scuola stessa”.
Nessun commento:
Posta un commento